MERLO

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TURDUS MERULA
Classe: Aves
Ordine: Passeriformes
Famiglia: Turdidae
Genere:Turdus
Specie: Turdus merula (Linneus 1758)

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Distribuzione e habitat

merlo 004Il merlo è una specie presente in tutta Europa, con esclusione della Scandinavia settentrionale. Lo si trova anche in Asia, Africa, Azzorre  e Isole Canarie.

Dopo il passero è il passeriforme più diffuso in Italia, dove è presente tutto l’anno. Sceglie la sua dimora in ambienti naturali, quali macchie, boschi cedui e zone rurali; dalla pianura alla montagna, ma si adatta facilmente in ogni habitat in cui ci siano le condizioni per nidificare. Così lo possiamo osservare anche nei parchi cittadini o vicino alle nostre abitazioni, magari mentre fruga tra le piantine delle fioriere alla ricerca di insetti.

Descrizione

merlo 003La specie presenta un evidente dimorfismo sessuale che si manifesta soprattutto nel colore del piumaggio e nelle dimensioni del corpo. Il maschio adulto, più grande della femmina, è lungo fino a 25 cm con il caratteristico piumaggio morbido e folto, completamente nero, sul quale spicca il giallo arancione del becco e delle palpebre che contornano gli occhi rotondi, limpidi e bruni.  L’apertura alare può raggiungere i 35 cm; le zampette sono scure e ricoperte di squame. Talvolta i maschi possono presentare fenomeni di albinismo.

merlo 002La femmina è lunga 20/22 cm, con piumaggio tendente al marrone cupo, con striature e macchie grigiastre nella parte inferiore del corpo. Sulla gola e sul petto sono presenti penne più chiare con sfumature di color ruggine. Il becco è bruno anziché aranciato.

Nei giovani merli il piumaggio è molto simile a quello della femmina, di colore nerastro con macchie giallo-marroni, più chiare sotto la gola. Anche il becco è grigio scuro.

Il merlo corre e saltella rapidamente sul terreno, con movenze agili e aggraziate, alternate a brevi soste. Quando si ferma la coda è sempre aperta e le ali cascanti. I voli sono piuttosto bassi e di breve durata. E’ un eccellente cantore e un ottimo imitatore. Il suo canto è un fischio sonoro, sempre allegro e variato. Quando canta, tende a porsi sulla cima degli alberi ed è in grado di imitare qualsiasi melodia.

Alimentazione

merlo 006Il merlo è onnivoro, la sua dieta si compone di insetti, coleotteri, ragni, bruchi, lepidotteri, scarafaggi, piccoli invertebrati e molluschi. Golosissimo di frutta e bacche che stacca direttamente dai rami, tanto che in campagna è ritenuto una vera minaccia per i frutteti.

D’inverno la sua dieta si arricchisce anche di bacche tossiche, senza nessun effetto indesiderato. Spesso perdendo la diffidenza verso l’uomo, non è difficile trovarselo a fianco, durante i lavori dell’orto, alla ricerca di vermetti.

 

 

Riproduzione

merlo 009merlo 011La stagione degli amori coincide con l’arrivo della primavera e può continuare fino al mese di luglio. Nel corso del periodo riproduttivo i merli, possono nidificare fino a 3 volte. Non viene mai utilizzato lo stesso nido e alla sua costruzione spesso partecipa anche il maschio. Verrà scelto un posto sicuro, nascosto dal sottobosco, tra l’edera o tra i fitti cespugli, o anche in un ambiente antropizzato a stretta convivenza con l’uomo.

Il nido ha la forma di una coppa, realizzato con fili d’erba e ramoscelli sottili, impastato di terra e foderato di muschio e piume. La femmina deporrà 3-6 uova di colore azzurrino con macchie brune e il periodo di incubazione sarà da 14 a 15 giorni. La cova è a totale cura della femmina, mentre il maschio, di vedetta a distanza dal nido, cercherà di tenere a bada i predatori, attirando l’interesse del nemico verso di sé per tenerlo il più lontano possibile dal nido.

merlo 010I piccoli al momento della schiusa delle uova, nasceranno ciechi e implumi, per rivestirsi ben presto di un piumaggio grigio-brunastro. Verranno alimentati da entrambi i genitori, che si alterneranno per un paio di settimane ad imboccare i piccoli ancora all’interno del nido, con lombrichi e insetti vari. Dopo circa una decina di giorni, i piccoli merli apriranno gli occhietti e saranno spuntate le prime piume sulle ali, sul dorso e una piccola coda. Dopo circa 3 settimane saranno in grado di uscire dal nido, ma non ancora di volare e resteranno a terra immobili nascosti dai cespugli, finchè con i primi voli saranno in grado di raggiungere i rami più bassi.

 

merlo 008Curiosità

La parola ‘Merlo’ proviene dal latino medievale ‘Merulus’ (in origine: Merus) che significa ‘solo’ e probabilmente si riferisce alla sua abitudine di non aggregarsi mai a gruppi di uccelli.

In Italia è una specie protetta ed è vietata la detenzione e la vendita di soggetti non inanellati o sprovvisti di certificazione di nascita in cattività.

In natura il merlo può vivere per 2-3 anni, allevato in cattività, in condizioni favorevoli, può vivere molto più a lungo.