titolo lajatico

Lajatico, piccola cittadina in provincia di Pisa, sorge sulla sommità di un gruppo di colline che separano le Valli dell'Era e dello Sterza.

Il suo nome potrebbe derivare con probabilità da 'Ajatico', a sua volta dal latino 'Castrum Ajatici', anche se precedentemente la zona era già conosciuta dagli Etruschi, come testimoniano i ritrovamenti di un cippo funerario e di frammenti di terracotta di accurata fattura, nelle località di Rota e Querce al Santo.

Il primo documento storico dove viene menzionato 'Castrum Lajatici', risale all' 891, ma successivamente nel XII° secolo, Ajatico o Lajatico fu un importante castello appartenuto alla potente famiglia Pannocchieschi di Elci, che per tutto il corso del secolo alienarono parte dei loro possedimenti in favore dei Vescovi di Volterra. Finché il conte Ildebrando, diventato Vescovo e Signore di Volterra, ne riuscì a ottenere la giurisdizione politica nel 1186, da Enrico VI°.

Ma il castello di Lajatico divenne in seguito oggetto di contesa con i Pisani, passando sotto il loro dominio fino alla sconfitta della Meloria della Repubblica Marinara Pisana contro quella di Genova, che portò temporaneamente Lajatico sotto la giurisdizione di Firenze, fino al 1293.

In seguito, nel 1406 venne di nuovo occupato dai fiorentini che fecero abbattere le mura del castello, quelle di Orciatico e quelle della Rocca di Pietra Cassia, con le rispettive torri.

Nel 1644 è concesso in feudo col titolo di marchesato da Ferdinando II°, a Bartolommeo Corsini di Firenze fino al 1776, quando diventerà libero comune per seguire le vicende del Granducato di Toscana, fino all'Unità d'Italia.

E' da ricordare nel secolo XIX° la nascita della Banca Popolare do Lajatico, che venne fondata dal dottor Guelfo Guelfi, sindaco del paese dal 1878 al 1880.

 

Una curiosità che riguarda zone circostanti alla cittadina, è stata la scoperta fatta nel 1933, in località 'La Vallata' del sito fossilifero in cui venne alla luce lo scheletro di un mammut (Elephas planifrons) e un cranio con parte del palco di un cervide (Cervus elaphus) ritrovato in Valdera nelle vicinanze del podere 'I Sorbi', entrambi conservati presso la Certosa di Calci, nel Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa.

 

Lajatico