Pianta rizomatosa che ricorda vagamente un asparago, alta fino a 80 cm.
E’ definita saprofita, in quanto non sviluppando foglie verdi, ha uno scarso contenuto di clorofilla e per il suo nutrimento dipende dalle sostanze fornite da funghi simbionti (alcune varietà di russula).
Il suo apparato radicale, piuttosto profondo, è costituito da un rizoma carnoso fascicolato circondato da numerose radichette.
Gli steli robusti color violaceo, sono privi di foglie, ma provvisti di scaglie squamose guainanti, che conferiscono al fusto un aspetto scarno e legnoso. Questo particolare ha probabilmente originato il suo nome popolare di 'Fior di legna'.
L'infiorescenza, piuttosto lassa e allungata può portare un numero di fiori da 6 a 20, che spesso non riescono ad aprirsi completamente. Questi, di forma gigliata, color bianco violaceo hanno ampi sepali laterali, molto aperti e il mediano ripiegato.
I petali sono più piccoli e stretti dei sepali, anch'essi aperti. Il piccolo labello ha margini ondulati e rialzati; lo sperone è rivolto in basso.
Il frutto è una piccola capsula eretta, con sei scanalature, contenente semini piatti.
L’etimologia della parola “Limodorum” si pensa invece che derivi dal greco “Leimodòron” che significa “dono del prato”, oppure sia una derivazione dalla parola “Limòdes” che significa “ affamata”, in riferimento alla mancanza di clorofilla. L’appellativo “Abortivus” invece, può riferirsi al fatto che i suoi fiori spesso appassiscono prima ancora di sbocciare.
Le orchidee spontanee sono protette da una convenzione mondiale che le ha elette “Patrimonio dell’Umanità” e ne vieta la raccolta e la distruzione.
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